giovedì 26 gennaio 2017

i giorni della merla in Valcerrina

Nel pomeriggio di domenica dei giorni della Merla, in cui come da tradizione in Monferrato farà molto freddo ( temperature fino ai -5° e tra i -1° e +1° Celsius e domenica notte anche una spolverata di neve - previsioni meteo), il gruppo NORDIC WALKING Valcerrina propone una passeggiata nei dintorni di BRUSASCO: 

PROGRAMMA 
Dal centro del paese, dove per l'occasione è proposta la visita del suo castello, le guide nordic walking condurranno i gitanti nella camminata ad anello lungo un itinerario di 7 km circa su un percorso con dislivello +220 mt accessibile a tutti, quasi totalmente su strade asfaltate a bassa percorrenza di auto, facendo pausa con un ristoro caldo e poi ritorno in paese.
🔺 ritrovo h 13,30 🔻 partenza h 14 🔺 rientro previsto intorno alle h 17
COSTO7 € a persona ⧫INFO E ISCRIZIONI ➽  331 5269824 - 339 4188277

La Valcerrina è un'estesa corona collinare e a valle una lunga strada naturale che si protende tra i colli del Monferrato dal valico di Ozzano fino ai bricchi sulle cui vette si stagliano gli antichi borghi di Murisengo e Montiglio.
Un comprensorio territoriale in cui si estendono le aree con due preziosi PATRIMONI UNIVERSALI, i siti UNESCO del Sacro Monte di Crea e dei Paesaggi Vitivinicoli,  e dove ci sono moltissimi tesori d'arte e architettura, in particolare alcuni castelli, come quello di Camino, e alcune chiese, come le pievi di San Lorenzo a Montiglio e di San Gottardo a Camino e le parrocchie di molti paesi, che costituiscono preziosissimi gioielli di romanico e di barocco piemontese.
Inoltre, la Valcerrina è costellata di cascine d'epoca, anche molto remota, in cui sono attive dinamiche aziende agricole che producono con metodi tradizionali e naturali molte ottime specialità, come le mele antiche del Monferrato, coltivate nel cultivar e vivaio museale a Odalengo Piccolo e con cui l'azienda agricola Caramellino produce gli squisiti succo e sidro di mela nel cestino pic-nic delle SCAMPAGNATE.



giovedì 19 gennaio 2017

2017 : in Monferrato un anno all'insegna dello SPORT


Insieme al territorio Entella-Chiavari, con accoglimento della candidatura presentata da MONFERRATO ON TOUR nel 2016 il Monferrato è stato insignito da ACES Europe - Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport del prestigioso riconoscimento conferito alle località che si distinguono per condurre bene le attività sportive e organizzare bene valide manifestazioni sportive - European Community of Sport
Tra le realtà ed esperienze che hanno motivato il giudizio degli esaminatori ACES, determinante è stata la buona accoglienza che il Monferrato ha dimostrato di saper dare agli atleti delle squadre nazionali di scherma paralimipica, nel maggio 2016 confluiti a Casale Monferrato per il Campionato HEROPEAN, in cui i campioni di tutti i paesi europei hanno disputato le gare di qualificazione per le Olimpiadi di Rio. 
Tra le strutture ricettive che hanno ospitato gli sportivi insieme ai loro maestri d'arma, istruttori, allenatori e fisioterapisti, i dirigenti e tecnici delle rappresentanze nazionali e gli arbitri e giudici della competizione, anche due puntiMH, l'Hotel Candiani e Locanda dell'Arte, i cui rispettivi direttore e titolare sono stati vicini ai propri ospiti anche sul campo di gara (nelle foto, SOPRA - Maria Sormani di Locanda dell'Arte sul podio insieme alla nazionale italiana; A FIANCO - gli atleti in un momento di relax all'art-hotel di Solonghello).

BUONE PRATICHE

Ulteriori elementi qualificanti il Monferrato in ambito sportivo sono la partecipazione ai MONDIALI DI CALCIO 2010 disputati in Sud Africa con le mostre promosse dal puntoMH Locanda dell'Arte delle collezioni realizzate per la FIFA 2010 FINE ARTS e AFRICA SALUTES YOU, la cui bandiera italiana autografata da Nelson Mandela è stata esposta in scuole, centri e musei cittadini, gallerie d'arte e campi di gara e campus di calcio, rugby e scherma e sulla testata del quotidiano locale, Il Monferrato, e  della manifestazione ECOlimpiadi nel 2011 .


Tra le tante attività sportive che si praticano in Monferrato, particolare appeal hanno le passeggiate organizzate delle sedi territoriali del CAI, il nordic walking, praticato dalla Scuola ANWI di Alessandria e dal gruppo in VALCERRINA, e tra gli sport su acqua il canottaggio,  a cui sono dedicate anche spettacolari manifestazioni folkloristiche rievocative della navigazione sul fiume in barche a chiglia piatta, in Monferrato dette (al plurale e al singolare) BARCÉ. 

Alcuni sport sono tipici e distintivi del Monferrato:

TAMBURELLO - TAMBASS
come nei tempi remoti viene giocato in alcune piazze dei suoi borghi antichi arroccati sulle colline - come Conzano, Grazzano, Ozzano, Mombello, Moncalvo,...


EQUITAZIONE
la tradizione si origina nella storia del marchesato, fondato con la leggendaria cavalcata di Aleramo che nel 2017 verrà rievocata nel programma di eventi MONFERRATO 1050 ideato e promosso dall'UCGE, e celebrata nella corsa del Palio di Asti, manifestazione folkloristica che si svolge ininterrottamente dal Medio Evo con appuntamento fisso a metà settembre
CALCIO 
dalla celebre conquista dello scudetto nel Campionato 1913-14 ad oggi, il Football Club Casale Calcio annovera due straordinarie vittorie dei suoi magnifici PULCINI 2002 allenati dal mister Franco Giannavola, atleti ora 14enni che giocano ancora nella formazione nero-stellata, una squadra formidabile che nel campionato 2016-17 continua a sorprendere 

CICLISMO 
una passione di moltissimi abitanti delle terre delle lunghe strade in pianura e tortuose salite e discese in collina, la patria dei "campionissimi" Carlo Michel, Fausto Coppi, Costante Girardengo, Giovanni "il Diavolo Rosso" Gerbi, Giovanni Manina Cuniolo,... a cui è dedicato il museo a Novi Ligure. 
Per gli appassionati di ciclismo e cicloturismo il Monferrato organizza molte iniziative non competitive, in particolare eventi - come nel 2016 la mostra Alessandria, la città delle biciclette nella città dove c'è un celebre BIKE BAR che si anima continuamente di iniziative e che è sede dello storico e sempre innovativo laboratorio artigianale FOGLIACCO quartier generale di BIKECOMEDY, che organizza le gare e manifestazioni ciclistiche rievocative LA GRAVELLATA (13-14 maggio 2017) LA MONSTERRATO (2-3 settembre 2017). 
Dal Monferrato partono anche spedizioni ciclistiche, come nel 2015 l'avventurosa Monferrato - Milano sulle vie d'acqua, argini e strade bianche lungo i fiumi e canali che collegano il territorio rurale alla città. Nei suggestivi itinerari panoramici delle campagne in collina e in pianura si può partecipare alle pedalate promosse dalla sedi locali FIAB ( Asti, Alessandria e Monferrato ), tour alla scoperta dei "tesori" paesaggistici e artistici del territorio e, con appuntamento fisso a maggio, la rievocativa CICLOMONDINA tra le risaie e l'educativa BIMBIMBICI. Inoltre a numerose gare e manifestazioni organizzate da BIKE'N'FOOT, che ha sede in una ciclofficina storica del Monferrato, la cui eredità è stata raccolta dal campione MBK Fabrizio Novikov, che ha anche progettato e creato una propria linea di biciclette. 


FOGLIACCO - Il laboratorio condotto da Alberto Fogliacco, erede della ciclofficina familiare e il suo patrimonio di esperienze e competenze, oltre che collaborazioni con i grandi campioni del Monferrato, è dove vengono costruite le straordinarie biciclette con telaio in legno di bamboo sono confortevoli, leggere e robuste. Sono infatti modelli in cui la tradizione sposa il moderno ed eleganza e precisione si fondono con originalità e designrealizzati con bamboo stagionato e fibra di carbonio in taglie standard o su misura, completamente personalizzabili nelle finiture e nella componentistica.


PALIO DI ASTI - La prima notizia certa della corsa dei cavalli risale al 1275, anno in cui, secondo lo speziale Guglielmo Ventura, gli astigiani cavalcarono sotto le mura della nemica città di Alba per dileggio, portando danni e devastazioni alle vigne… Nella pista, dal 1861 allestita nel Campo del Palio, la piazza trapezoidale ora in centro città, 21 campioni a rappresentanza dei rioni cittadini e borghi monferrini si contendono il Palio, il drappo di velluto con le insegne cittadine e la raffigurazione del patrono, San Secondo. Dal 1967 l’evento è raffigurato con opere dei Maestri del Palio, tra cui alcuni celebri artisti che l'art-hotel punto MH LOCANDA DELL’ARTE ha proposto in mostra nelle rassegne a tema e presenta nella collezione in esposizione permanente.


campagna SCAMPAGNATE - Le proposte e offerte turistiche "di punta" a cura del teamMH nel Monferrato con accoglienza e ospitalità ai puntiMH sono i soggiorni e le gite "fuori porta" con passeggiate e pic-nic e con acquisti di prodotti agroalimentari freschi e genuini e oggetti artigianali realizzati a regola d'arte con materiali del territorio - legname dei boschi, paglia dei campi e marna, la pietra da cantone, "anima" del Monferrato - come nella più autentica tradizione italiana

lunedì 9 gennaio 2017

IL CHIOSTRO dell'accoglienza, l'ostello di Alessandria


L'ostello di Alessandria si chiama IL CHIOSTRO proprio perché in origine il complesso era un convento: un edificio costruito nel XV secolo, in cui gli abbellimenti rinascimentali si fondono nello stile romanico della struttura, annessa alla chiesa di Santa Maria di Castello. L'abitazione dei religiosi, dal 1620 un'abbazia e poi una parrocchia, è stata quindi concepita come dimora di residenza e accoglienza, progettata ed edificata con stanze adibite a 'foresteria' per i pellegrini secondo le tradizioni di ospitalità ( XENÍA ) delle antiche civiltà mediterranee, greco-romane e medievali.

Usanze di cui rimane memoria indelebile nelle architetture di castelli e conventi, edificati con appartamenti e camere riservate ai 'forestieri', che si sono tramandate nelle case moderne più agiate, in cui non manca una 'stanza degli ospiti', e sono impresse nel significato della parola ostello, che deriva dalla latina hospitale, a sua volta diventata la francese hotel, in italiano albergo... 
... come è oggi l'Ostello di Alessandria


Una struttura ricettiva nel circuito AIG - Associazione Italiana Alberghi per la gioventù, IL CHIOSTRO di Alessandria si rivolge a molteplici utenti: studenti universitari, turisti - in particolare giovani e famiglie con bambini, lavoratori ambulanti - professionisti in trasferta, commercianti di passaggio e artisti in tournée. E, come dimora di ospitalità, aperto verso la realtà in cui alberga: la città che la circonda, di cui il complesso fa parte anche come sede di eventi e della vita sociale della comunità. 

IL CHIOSTRO è promotore di molte iniziative, in particolare la consueta festa di quartiere, la Festa di Borgo Rovereto, e il Festival di grafica Inchiostro, e collabora con molte scuole, associazioni e imprese di Alessandria - il Conservatorio A. Vivaldi, l'European Trumpet Academy, la Scuola di danza Artes, il BikeBar, la Casa di Quartiere, la Cooperativa sociale Coompany &, l'Associazione Lab21,... - e nei dintorni della città con l'AstroBioParco di Felizzano. Inoltre, nello spirito più autentico delle tradizioni di ospitalità di cui è erede e innovatore, in collaborazione con l'Associazione Sine Limes nel 2015 l'Ostello di Alessandria ha messo a disposizione delle autorità cittadine alcuni dei propri spazi per l'accoglienza di profughi che, dopo l'arrivo in Italia, in attesa dei documenti che permettano loro di raggiungere parenti e amici in altri paesi o di risiedere in Italia con regolare residenza e permesso di lavoro, sono temporaneamente domiciliati in centri e strutture di assistenza. Un'esperienza ormai consolidata da un anno e che si è dimostrata molto positiva per tutti, i gestori de IL CHIOSTRO e, come espresso con soddisfazione dai residenti temporanei e con sinceri e spontanei gradimenti dai turisti, da tutti gli ospiti dell'ostello. 

Un'esperienza di solidarietà in cui si è sviluppata anche la collaborazione alla realizzazione di borse e beauty-case in stoffa, accessori molto utili per chi viaggia, nel cui modello - come racconta la storia di Maurice, il loro ideatore - si fondono creatività africana e stile italiano. La prima collezione è stata presentata al mercatino di Natale dell'IPAB Soggiorno Borsalino, una struttura di assistenza socio-sanitaria d'avanguardia da oltre 150 anni, un 'gioiello' d'architettura emblematico della storia della città.

ALESSANDRIA, una città sorprendente 


Il suo motto, DEPRIMIT ELATOS LEVAT ALEXANDRIA STRATOS, dice che Alessandria umilia i superbi ed eleva gli umili. Infatti è una bella città, ma non appariscente... Non è come Venezia, unica al mondo, neanche Roma, caput mundi, e non possiede monumenti e patrimoni artistici di fascino come la Torre di Pisa, Ponte Vecchio e gli Uffizi a Firenze, la Mole Antonelliana e il Museo Egizio a Torino, oppure l'Arena, il Teatro Romano e il balcone di Giulietta a Verona... Non ha nemmeno attrattive come la vitalità suggestiva di Napoli e Palermo o la vicinanza di spiagge marine e vette montane... Non ha proprio niente di tutto ciò che fa di molte delle tante città italiane gemme scintillanti nel diadema della grande bellezza nazionale. Se fosse una persona, si direbbe che è molto elegante, e non vanitosa della beltà del proprio centro storico e delle molte virtù con cui, come una "perla rara", spicca incastonata nel mosaico che di preziosità nel Belpaese... 
Si estende nella pianura scarsamente abitata dalla preistoria e, come testimonia il sito archeologico del Forum Fulvii, in cui i romani si insediarono dal 129 a.C. quando per collegare Derthona (Tortona) e Hasta (Asti) il console Marco Fulvio Flacco tracciò la Via Fulvia
Venne fondata il 3 maggio 1168 e il suo toponimo ricorda che fu edificata per volere del papa, Alessandro III, schierato al fianco dei comuni uniti nella Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa e suoi alleati, in particolare i marchesi del Monferrato, che infatti dopo aver espugnato Susa e Asti si volsero contro il nuovo centro urbano, attaccandolo con un lungo assedio (ottobre 1174 - aprile 1175), cui però Alessandria non soccombette. In un documento imperiale de1184 è citata come la città della popolazione formata de tribus locis, Gamunde vicelicet et Meringin et Burgul, rispettivamente abitanti a Gamondium - Gamondio, Marenghum - MarengoBergolium - Bergoglio (nella miniatura del XI-XII sec. rappresentato a destra del Tanaro, il fiume che attraversa Alessandria). 
Per sfuggire alle pretese delle vicine rivali - Asti, Casale Monferrato e Pavia - Alessandria si pose sotto la protezione di Milano, restando un comune indipendente fino al 1707, quando con la conquista venne annessa al Regno dei Savoia e, dopo la celebre battaglia di Marengodal 1802 al 1814 nei domini della Francia di Napoleone. Tornata una provincia del Regno di Sardegna, cioè piemontese, nel 1821 Alessandria fu a capofila dei moti risorgimentali e la prima città in cui, sventolò il tricolore italiano, dove con l'impresa condotta da Santorre di Santarosa venne innalzato sulla fortezza militare, la Cittadellaun complesso straordinario e l'unico esemplare di struttura militare dell'epoca che conserva la conformazione e l'ambientazione originali, progettata e costruita tra il 1732 e il 1745 nell'area dell'antico quartiere Bergoglio. 

Dal 1857 la storia della città è inscindibilmente collegata alla celebrità dei Borsalino, ovvero di Giuseppe Borsalino e i suoi discendenti e dei loro cappelli, portabandiera dell'eleganza Italian style e delle produzioni artigianali made in Italy. 


La figura storica di Giuseppe Borsalino (1834-1900), un imprenditore d'avanguardia e un lungimirante benefattore, è ancora molto presente nella città: "influenzato dagli esempi osservati durante i suoi viaggi all'estero (...) istituì una Cassa pensione, una Cassa infortuni, una Cassa di previdenza per gli ammalati e costruì un educatorio per i figli degli operai" e il Soggiorno Borsalino - Centro Servizi Polifunzionale per la Persona, una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (IPAB) con Regio Decreto istituita il 28 gennaio 1859.