sabato 25 maggio 2019

Il Po al centro dell'estate 2019 in Monferrato

I comunicati diramati dall'Associazione AMICI DEL PO di Casale Monferrato annunciano le date di consuete e nuove iniziative in programma quest'estate su rive e flutti del fiume.

GALLEGGIA (O) NON GALLEGGIA ? L'edizione 2019 dell carnevale acquatico è in programma per domenica 14 luglio. Dal mattino sul prato dell'imbarcadero di viale lungo Po Gramsci in centinaia si adopereranno nella preparazione di imbarcazioni destinate, nel pomeriggio, a rispondere alla domanda che è il nome stesso della manifestazione. Utilizzando solo cartone e scotch da imballaggi forniti dagli organizzatori bisogna costruire una barca in grado di percorrere galleggiando 200-300 metri sul più grande fiume d'Italia, il tutto remando davanti a qualche migliaio di persone urlanti. Facile no? Le principali novità di #Galleggia19 (questo l'hashtag ufficiale) sono due ed entrambe volte a stimolare la fantasia dei partecipanti nella creazione di sketch e allegorie galleggianti: la possibilità di salire in barca in quanti si vuole (abolito il numero massimo di 4 marinai a bordo) e di organizzare discese di gruppo, cioè di 2 o più squadre insieme e contemporaneamenteLe iscrizioni alla kermesse assolutamente non competitiva e con ogni agonismo messo al bando verranno aperte sabato 1 giugno e qualche giorno prima il regolamento sarà pubblicato sul sito www.amicidelpocasale.it
IL PO IN BARCÈ E BICICLETTA Proposta domenica 16 giugno e domenica 1 settembre, l'iniziativa è organizzata dagli Amici del Po di Casale Monferrato in collaborazione con Fiab Monferrato. Nel tour di andata e ritorno da Casale Monferrato a Torre d’Isola (Valmacca), sul fiume in barcè, accompagnati dagli Amici del Po, sulle sue sponde in bicicletta, con la guida degli incaricati di Fiab, i partecipanti, adulti e bambini, vivranno una completa esperienza nell tratto monferrino del Po senza doversi preoccupare di nulla: dalla colazione al pranzo fino alle bevande e alle biciclette penseranno gli organizzatori. Lungo il tragitto, di circa 30 km in tutto e che si concluderà al luogo di partenza nel tardo pomeriggio, i ciclisti si scambieranno di posto con i passeggeri delle barche e viceversa, cosicché tutti abbiano la possibilità di osservare e vivere lo stesso tratto di fiume da due differenti prospettive. Con l’edizione 2019 è proposta anche la visita al Centro di interpretazione del paesaggio del Po a Frassineto Po. Il ritrovo per la partenza è fissato alle 8 presso la sede dell'Associazione Amici del Po a Casale Monferrato, in viale Morozzo San Michele 3. Il ritorno è previsto nel tardo pomeriggio nella stessa sede. Si potrà partecipare con bicicletta di proprietà oppure con un mezzo fornito dagli organizzatori. Si consiglia abbigliamento e scarpe comode, crema solare e berretto per ripararsi dal sole. L’iniziativa sarà seguita da una piccola pattuglia di addetti della sezione CRI di Casale Monferrato in bicicletta che vigileranno sulla sicurezza di tutti i partecipanti. In caso di maltempo o di condizioni di fiume impraticabile, il programma della giornata potrebbe subire modifiche o rinvii. Per gli adulti la quota di partecipazione pranzo incluso è di 25 euro, 15 euro per gli under 18, 10 euro per gli under 12. L’evento è riservato ai tesserati Amici del Po. I maggiorenni potranno sottoscrivere il tesseramento anche il giorno stesso dell’evento al costo di 10 euro a persona (i minori non devono tesserarsi) ed è indispensabile la prenotazione al 366 5343221 (Gianfranco). 

venerdì 3 maggio 2019

La "grande" storia del mondo antico, moderno e attuale

Fino al 9 giugno 2019 a Vercelli è in esposizione un documento tra i più importanti del mondo...
La Magna Charta Libertatum è un trattato di pace, siglato il 15 giugno 1215 tra il re e i baroni, con cui venne sancito che tutti avevano diritto ad un processo equo e nessuno era al di sopra della legge, neanche il sovrano, tenuto al rispetto delle libertà dei sudditi.  Un atto confermato, con alcune modifiche e integrazioni (nell'immagine a lato, l'atto del 1225 conservato all'Archivio Nazionale inglese) fino alla stesura definitiva, stilata nel 1297, con l'editto del 1300 venne stabilito che fosse trascritto in copie consegnate a tutte le contee affinché gli sceriffi ne applicassero i dettami e, durante le assemblee dei tribunali, il testo venisse letto pubblicamente almeno quattro volte all'anno, rappresenta il primo documento che enuclea i diritti fondamentali dei cittadini di uno stato, all'epoca il regno feudale inglese, e ad esso si sono ispirate le costituzioni delle moderne nazioni democratiche e la vigente dichiarazione universale dei diritti umani.
Nel 1216 alla revisione dell'atto siglato l'anno prima dal re Giovanni "Senzaterra" ebbe ruolo importante il cardinale vercellese Guala Bicchieri, un esperto di giurisprudenza formatosi alla schola eusebiana, fondata nella diocesi piemontese dai suoi predecessori, perciò nominato tutore del giovane Enrico III, appena succeduto al trono, e come legato pontificio inviato a supervisionare il "perfezionamento" della carta inglese. Per i suoi meriti nella missione, il cardinale fu lautamente ricompensato con l’assegnazione delle rendite dell'abbazia di Saint Andrew a Chesterton - Cambridge, e nella propria diocesi, a Vercelli, nel 1219 avviò la costruzione della basilica di Sant'Andrea, affidandone l’opera alla congregazione dell’abazia di San Vittore a Parigi. Un gruppo di monaci guidati da Tommaso Gallo, docente di teologia alla Sorbona, si trasferì nella città piemontese e vi edificò la cattedrale e l’annesso ospitale per i pellegrini sul modello delle magnifiche architetture che in quel periodo sorgevano all'Île-de-France, tra cui la celebre Notre Dame.
A commemorare l'8° centenario della fondazione del complesso, uno dei primi esemplari di gotico italiano, una copia originale di una delle versioni della Magna Charta quest’anno è presentata in esposizione a Vercelli nella mostra allestita presso il Polo ARCA, l'ex-chiesa di San Marco. L'allestimento la propone insieme ad alcuni ritratti del cardinale, in particolare due quadri dipinti nel XIII secolo, e oggetti di sua proprietà, in particolare il suo stupendo baule da viaggio, un elegante cofano di legno decorato con capolavori d'arte orafa, in cui lui trasportava i propri bagagli più preziosi, probabilmente dall'Inghilterra anche dei manoscritti che oggi fanno parte del patrimonio della Biblioteca Capitolare e del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli.
La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento è una mostra diffusa, che si estende anche in un percorso tematico di visite alla basilica di Sant’Andrea e nei cittadini Archivio di Stato, Museo Francesco Borgogna, Museo Leone e Museo del Tesoro del Duomo, dove è in esposizione permanente il Vercelli Book e per l’occasione è presentata la rassegna Il Mappamondo di Vercelli e le donazioni dei canonici nel XIII secolonel cui ambito sono organizzate le seguenti iniziative: 
venerdì 3 maggio, h 17 esposizione delle pergamene didattiche dello studium eusebiano e presentazione degli atti dell’incontro internazionale di studio sul tema Ordinare il mondo. Diagrammi e simboli nelle pergamene di Vercelli, con l’intervento di Martina Bagnoli, direttore delle Gallerie Estensi, sul tema de Il pensiero grafico nella cultura medievale 
sabato 11 maggio, h 15,30  la ricercatrice e saggista Elena Percivaldi illustrerà due mappamondi medievali, quello di Vercelli e quello di Hereford, confrontandone le raffigurazioni nella relazione intitolata Dalla terra al cielo: geografia, astronomia e fantasia
20 maggio il professor Massimo Miglietta, docente di diritto romano all’Università di Trento, descriverà i testi di alcuni manoscritti conservati nell'Archivio e che testimoniano L’insegnamento del diritto nello studium di Vercelli.

Nel 1225 contestualmente alla versione riveduta e corretta della Magna Charta venne promulgata anche la CHARTER OF THE FORESTcioè delle terre coperte da boschi e anche di pascoli e terreni fertili, che costituivano un dominio reale. Tra queste, in particolare, la rinomata foresta di Sherwood, che Enrico II aveva ereditato dal padre, Giovanni Senzaterra, reggente e successore del fratello, Riccardo Cuor di Leone, e oggetto di contesa tra il re e i ribelli... tra cui il leggendario Robin Hood! Collegata e allegata alla MAGNA CHARTA LIBERTATUM - CARTA DELLE LIBERTÀ, specifica i termini del trattato in merito a una questione, lo sfruttamento dei boschi: il re, Enrico III, riconosceva ai vassalli i diritti (le "libertà") alla raccolta del legname, alla caccia della selvaggina e al pascolo di greggi e di suini nei boschi - cioè all'uso delle loro risorse, che per la popolazione costituivano un'importante fonte di sussistenza - e  rinunciava alle pretese sui terreni che i suoi predecessori (specificatamente lo zio e il nonno) avevano concesso ai sudditi, al contempo imponendo loro il dovere di cura e conservazione, oggi diremmo di tutela a salvaguardia, delle piantagioni silvestri, cioè che non abbattessero gli alberi dei boschi per trasformarne le aree in terreni agricoli. 
Pochi anni dopo, nel 1227, un accordo simile veniva pattuito tra  un gruppo di abitanti del borgo di Trino Vercellese per un bosco che, in cambio del proprio lavoro per la costruzione del castello nella cittadina, avevano ottenuto dal marchese del Monferrato che fosse loro assegnato, così risparmiato dal progressivo abbattimento per mettere i terreni a coltura, un'opera condotta dai monaci cistercensi che circa 100 anni prima si erano insediati nel luogo. Da allora denominato Bosco delle Sorti della Partecipanza, cioè dell'associazione che aggrega le generazioni di successori dei primi possidenti, che lo amministrano con cura alla sua conservazione secondo criteri che oggi definiamo ecologici e sostenibili, adesso è un prezioso patrimonio ambientale, l'ultima parte della primordiale foresta che in antichità si estendeva in questa zona della Pianura Padana, perciò un'area protetta, tutelata all'interno del sistema del Parco Fluviale del Po nel tratto vercellese-alessandrino e la cui gestione è sorvegliata dall'ente non-governativo internazionale FSC - Forest Stewardship CouncilIl documento che ne attesta l'attribuzione del possesso, e con esso dei diritti al suo sfruttamento, ai partecipanti trinesi, è depositato all'Archivio di Stato di Torino e una copia è esposta a Trino al Museo Civico Gian Andrea Irico, dove si tramanda anche la memoria storica della sua antica denominazione come CARTA DELLE LIBERTÀ.

mercoledì 1 maggio 2019

RISO & ROSE 2019 : edizione policromatica

La kermesse anima i borghi del Monferrato, e della vicina Lomellina, con manifestazioni all'insegna dell’enogastronomia e del folcloreesposizioni, fiere, mercati, spettacoli,... moltissime iniziative che in tre fine settimana radunano la popolazione e richiamano visitatori dalle città del territorio e nelle sue vicinanze. Gli eventi in programma infatti sono occasioni, e nella serie in sequenza anche itinerari, per organizzare una classica gita in campagna in una galassia di paesi in pianura, immersi nella distesa di risaie che un tempo in questo periodo venivano allagate, e una costellazione di borghi in collina, circondati da vigneti e boschi e adornati di giardiniUn paesaggio bucolico in cui nella bella stagione sbocciano rose rosa, rosse, gialle, bianche,... di ogni tonalità e gradazione e che insieme alle corolle di tante altre piante ornamentali, ai grappoli di maggiociondolo e alle fioriture spontanee in prati, campi, frutteti e sottobosco punteggiano il luminoso e verdeggiante paesaggio primaverile della campagna con macchie di tutti i coloriUn panorama policromatico che i variegati eventi nel calendario Riso & Rose offrono l’occasione di ammirare e nell'edizione 2019 propongono con passeggiate ispirate all’Anno del Turismo Lento e itinerari negli orizzonti delineati dalla prospettiva artistica, i paesaggi dipinti dal celebre pittore Angelo Morbelli (cui sono dedicate una mostra in esposizione alla GAM di Milano fino al 19 giugno e una rassegna allestita fino al 29 settembre al Museo Civico di Casale Monferrato che inaugura sabato 18 maggio) e le opere di Gianni Colonna e dando l’opportunità di scoprire meravigliosi tesori della natura nascosti in antiche cascine e in ville e dimore storiche sommerse nella proverbiale “quiete della campagna”.
La kermesse rinnova antiche tradizioni comuni a tanti paesi italiani, e non solo, dove la ricorrenza delle calende di maggio, o calendimaggio, coincidente con quello della semina di orti e campi, veniva celebrata con riti propiziatori, processioni e pellegrinaggi nei luoghi di culto dedicati a Proserpina e santuari dedicati alla Madonna - come in Monferrato al Sacro Monte di Crea - e con balli e canti che ancora oggi risuonano nei motivi delle canzoni popolari ispirate a melodie e rime composte dai menestrelli, come il celebre Kalenda maya che comincia con il verso "Tanto gentil...", cioè l'ode dedicata a Beatrice del Monferrato da Rimbaud de Vacqueryas, il cavaliere crociato e trovatore provenzale che nel XII secolo (tra il 1190 e i primi anni del 1200) soggiornò a lungo nelle corti marchesato. 



calendario di MAGGIO 2019


domenica  Ponzano ~ la Passeggiata di giardino in giardino percorre un itinerario "ad anello" di circa 8 km su strade in collina e conduce ad alcune dimore storiche del borgo e nella sua frazione, Salabue

sabato e domenica 11-12  Rosignano ~ a celebrare il centenario della morte di Angelo Morbelli  sarà aperta al pubblico la sua dimora-atelier e verranno inaugurate l'esposizione Percorso Morbelliano, che presenta i quadri paesaggistici del pittore e i luoghi che ne hanno ispirato le raffigurazioni, e la mostra Tra Angelo e Rolando, che propone il confronto delle opere del figlio con un inedito del padre, celebre pittore capofila del divisionismo italiano 

domenica 12  Cella Monte ~ la serie di eventi intitolata Le Colline sono in fiore propone una passeggiata lungo il sentiero 754, il cui percorso a tema Dipinti, rose e vigne sarà illustrato dalle guide con quadri di Gianni Colonna e mappe dei roseti antichi e classici, e il concorso Angolo Fiorito, in cui i partecipanti si sfideranno nella realizzazione di ambientazioni composte con i fiori.  

domenica 12 Castell'Alfero ~ sarà aperto al pubblico il magnifico Roseto della Sorpresa, collezione di piante selezionata dal professor Piero Amerio, che in 30 anni ha raccolto e piantato nel giardino incastonato nel bosco della tenuta quasi 100 specie delle oltre 150 rose catalogate nei testi botanici, in particolare le preziose varietà di Rosa gallica  e rose originarie orticole da giardino europee create prima delle ibridazioni con il germoplasma cinese

sabato e domenica 18-19  Coniolo ~ nel programma di Coniolo Fiori spicca la rinomata esposizione di rose nell'ambito del tradizionale mercato di sementi, piante e accessori per giardinaggio e orticoltura verrà presentata la rosa Eos ibridata per l'occasione 

sabato e domenica 18-19 Mirabello ~ le date di Folkèbello Street Festival propongono la degustazione di specialità street-food kmZero e De.Co., spettacoli di acrobati e concerti di musica folk, e non solo

domenica 19  Gabiano ~ sarà aperto al pubblico il castello, il cui parco impreziosito da un labirinto di bosso

domenica 19  Camino ~ nella giornata intitolata Domenica di relax saranno proposti in degustazione molti piatti tipici, tra cui il risotto panissa e il dolce De.Co. del paese, e musica folcloristica e in mattinata si svolgerà il convegno sul tema “Agricoltura del Monferrato collinare, opportunità e prospettive”